Il baccalà contiene quantità piuttosto elevate di sodio e colesterolo. Si tratta di nutrienti che, se assunti in maniera eccessiva, possono essere pericolosi per la salute cardiovascolare. Chi ha il colesterolo alto, quindi, dovrebbe optare per il pesce azzurro, povero di colesterolo e di sodio.
100 g di baccalà apportano circa 290 Calorie e: 16,4 g di acqua. 62,82 g di proteine. 2,37 g di lipidi, di cui: 0,462 g di grassi saturi, 0,342 g di grassi monoinsaturi, 0,804 g di grassi polinsaturi (di cui circa 472,5 mg di omega 3 e 18 mg di omega 6) e 152 mg di colesterolo.
In primis pare che molluschi e crostacei sono i meno indicati. Seguono poi pesci grassi come sgombro, salmone, scorfano e acciuga. Altri pesci non proprio adatti a chi soffre di colesterolo alto sono anguilla, aringa, dentice, pesce spada oltre a caviale e bottarga.
Che tipo di pesce si può mangiare con il colesterolo alto?
Il pesce e alcuni alimenti che forniscono i grassi omega-3 dovrebbero essere consumati più spesso. In particolare dovremmo preferire alcuni pesci come lo sgombro, il salmone, le aringhe, le sarde e le alici e alimenti come le noci e i semi di lino.
E' ricco di vitamina B, in particolare della B1 B3 e B6, che aiutano fegato ed intestino a lavorare correttamente e cosa più importante concorrono al corretto metabolismo di grassi e proteine, quindi è l'ideale per chi ha problemi di digestione o problemi gastrointestinali.