Domanda di: Ing. Zelida Rossi | Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2023 Valutazione: 4.2/5
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Il Pretore, tradizionale figura di giudice la cui denominazione risale al diritto romano, è stato abolito con il Decreto legislativo n. 51 del 19 febbraio 1998, a seguito di una rilevante riforma del sistema giudiziario italiano (detta del "Giudice unico").
In sede civile, il Pretore è l'autorità giudiziaria che ha competenza territoriale nel Distretto. Svolge la sua funzione come giudice unico ed è, assieme al giudice di pace, il magistrato che garantisce l'amministrazione della giustizia civile di primo grado.
Il pretore era un giudice monocratico di primo grado cui era affidata la giurisdizione in materia civile e penale, oltre a compiti di natura amministrativa e volontaria giurisdizione.
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo in origine il nome dei consoli, la cui funzione più importante (dal giorno della loro istituzione fino a Silla) fu appunto il comando delle legioni.
479 (c.d. legge CAROTTI dal nome del parlamentare, relatore alla Camera dei Deputati), in materia penale, il Giudice Unico di primo grado è unicamente il Tribunale, il quale giudica, in alcuni casi, in «composizione collegiale» (tre magistrati) e in altri in «composizione monocratica».