Il porro si trapianta in luglio per raccolte autunno-invernali, ma può essere prodotto tutto l'anno, infatti per ciascuna stagione di produzione esistono differenti varietà; è necessario creare dei solchi con la zappetta profondi 10-15 cm, per permettere un buon sviluppo del bulbo.
TRAPIANTO: da marzo-aprile fino a settembre, con piantine che hanno raggiunto circa 15 cm di altezza con 4-5 foglie e diametro del fusto di 4-5 mm, a radice nuda oppure allevate in piccoli vasetti di materiale degradabile. L'operazione può essere effettuata a mano o a macchina.
Si possono seminare all'aperto: barbabietole, bietola da costa, bietola da ta- glio, carote, cavoli, rape, indivie, ravanelli, sedano, spinacio. Si possono trapiantare all'aperto: barbabietole, bietola da costa, bietola da taglio, cipolle, indivie, lattughe, porri.
Rincalzare i porri significa spostare della terra verso la base della pianta, togliendo luce al fusto basso. Si fa questo lavoro allo scopo di aumentare la parte bianca delle foglie, migliorando quindi il raccolto. Conviene rincalzare tre o quattro volte durante il ciclo colturale.
Le piantine di porro sono pronte per il trapianto dopo almeno un mese dalla semina, e nell'orto devono essere distanziate circa 15 cm, tenendo 30 cm tra le file. Lo sviluppo verticale della pianta consente una notevole densità di impianto, maggiore rispetto a quella di tante altre specie.