In che paesi non si possono fare i tatuaggi?

Domanda di: Siro Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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I tatuaggi non sono ben visti in tutto il mondo. Dal Giappone alla Corea del Sud, passando per la Thailandia, ecco dove i tatuaggi sono considerati disdicevoli o addirittura vietati per legge.

Quali sono i tatuaggi proibiti?

Lo ha stabilito l'Unione Europea. Dal 4 gennaio 2022 saranno infatti vietati inchiostri gialli, verdi, blu, e chi più ne ha più ne metta da stampigliare su bicipiti, polpacci, inguini e pettorali. Insomma, il tatoo a breve sarà solo in bianco e nero.

Perché in Giappone non si possono far vedere i tatuaggi?

I motivi affondano le loro radici già centinaia di anni fa. I tatuaggi, infatti, servivano a identificare le persone che si erano macchiate di reati: queste venivano marchiate sulla fronte con la parola “cane” per essere riconoscibili tra la folla.

Perché non si possono fare i tatuaggi?

Il rischio principale è legato a possibili infezioni, rischio del resto estremamente ridotto quando il tatuaggio viene svolto in un centro autorizzato, in condizioni igieniche sotto controllo. Si tenga conto che non esistono test diagnostici predittivi per scongiurare il rischio di una eventuale reazione allergica.

A cosa è paragonabile il dolore di un tatuaggio?

Le persone spesso paragonano la sensazione del tatuaggio a quella di una scottatura solare bollente che viene graffiata da un gatto, ma varia da persona a persona e dalla soglia del dolore di ognuno.

Ecco perché non fare un tatuaggio. ( Effetto del tempo sui tattoo)