Domanda di: Emidio Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Il ghiaccio rappresenta non solo la sede, ma anche la punizione (o “contrappasso”) dei traditori, che infatti vi sono immersi: a seconda della zona in cui si trovano e del tipo di colpa, essi assumono una posizione diversa. I peccatori di Caina e Antenòra
Antenòra
Il Cocito ([koˈʧito], in greco antico Κώκυτος - Kṑkȳtos - e in latino Cōcȳtus) è, nella mitologia greca, uno dei cinque fiumi degli Inferi. Il nome può significare "lamento", "pianto" o "fiume di ghiaccio". Il Cocito dantesco, al cui centro spicca Lucifero, nell'illustrazione di Gustave Doré.
Al centro di Cocito, che corrisponde al centro della Terra, è confitto fino alla cintola Lucifero, intento a maciullare nelle sue tre bocche le anime di Bruto, Cassio e Giuda. Le sue sei ali sbattono e producono un vento gelido, il quale congela le acque del fiume infernale.
Nel descrivere il lago ghiacciato di Cocito, che occupa gran parte del pozzo in cui è immerso Lucifero nella parte finale dell'Inferno, Dante chiama in causa due montagne.
Chi si trova nel ghiaccio nel punto più basso dell'Inferno?
Nella Divina Commedia, il Cocito è situato sul fondo dell'Inferno (nel nono cerchio) ed è un lago ghiacciato nel quale vengono puniti i traditori; Dante e Virgilio vi entrano nel penultimo canto e vi restano fino alla fine del successivo.
Qual è il peccato più grave nella Divina Commedia?
Il peccato è un comportamento umano che trasgredisce le regole etiche e divine. Dante Alighieri famoso scrittore del periodo medioevale come anche al suo seguito Giovanni Boccaccio, nella sua opera “Divina Commedia” rivelò i tre peccati capitali più fatali e coinvolgenti dell'uomo: lussuria, avarizia e superbia.