Perché Cicerone era contro Cesare?

Domanda di: Ing. Gianleonardo Negri  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Cicerone fu critico verso entrambi, ma era soprattutto Cesare a preoccuparlo, per le sue ambizioni quasi monarchiche e contrarie al vecchio ideale repubblicano, del quale l'arpinate si era eretto a difensore.

Cosa fa Cicerone dopo la morte di Cesare?

Dopo la morte di Cesare (44 a.C.), si schierò con Bruto e osteggiò Marco Antonio. Ciò gli provocò il risentimento di Antonio che, dopo la costituzione del secondo triumvirato con Ottaviano e con Lepido, lo fece uccidere da alcuni sicari, nel 43 a.C., presso la sua villa di Formia.

Quale era il pensiero politico di Cicerone?

La politica non perseguiva più il bene del cittadino, ma era pregnata di arrivismo, di lotte di fazione. I politici erano dei mediocri, vale a dire, o erano scarsamente intelligenti o erano persone senza scrupoli. Mancava il SENSO CIVICO nel politico, il quale ormai obbediva solo all'ambizione.

A quale partito apparteneva Cicerone?

Cicerone è onesto per formazione etica e perché non è a capo di nessun partito. Il programma di Cicerone fallisce perché è inadeguato a risolvere la crisi della repubblica. Cicerone è un passatista, continua ad appoggiarsi alle vecchie strutture/istituzioni politiche (città stato come Roma dal V al III secolo).

Perché è stato ucciso Cicerone?

Il 7 dicembre del 43 a.C., 2061 anni fa, Marco Tullio Cicerone fu assassinato. Un delitto commissionato da Marco Antonio per mettere a tacere una voce scomoda e influente. L'autrice di «Tenebre» ci spiega perché il caso può essere letto come un esempio anche oggi.

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