Perché i camini sono vietati?

Domanda di: Rosalba Mariani  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
Valutazione: 4.9/5 (48 voti)

Come abbiamo appena anticipato, la ragione del divieto risiede nella necessità di limitare – quanto più possibile – la percentuale di inquinamento nell'aria. Infatti stufe e camini a pellet o legna, contrariamente a quanto alcuni pensano, non sono un metodo sempre ecologico per riscaldarsi in inverno.

Perché non si possono accendere i camini a legna?

Sono diverse le regioni italiano che hanno posto il divieto di utilizzo di sistemi di riscaldamento a biomassa come stufe e caminetti. Tra queste spicca senz'altro la Lombardia, per via della sua alta concentrazione di inquinanti nell'aria, che rende l'utilizzo di questi generatori di calore proibitivo.

In che regione è vietato accendere il camino?

Tra le regioni che hanno vietato l'uso di caminetti aperti NON c'è la Puglia. Troviamo invece Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Lombardia e Veneto.

Come rendere a norma un vecchio camino a legna?

Se il vecchio camino non funziona più o non soddisfa più le tue esigenze, la soluzione è semplice e a portata di mano. Si può facilmente installare un inserto, che può essere sia a legna che a pellet. Gli inserti sono impianti di riscaldamento progettati per essere inseriti in un camino aperto preesistente.

Quali sono i camini a norma di legge?

Secondo la normativa, i camini devono: – Avere un andamento verticale privo di strozzature lungo tutto il percorso. – Essere dotati di una camera di raccolta degli eventuali materiali solidi e delle condense. – Garantire la corretta evacuazione dei vapori di cottura in tutte le condizioni atmosferiche.

3 MINUTI - I CAMINETTI VIETATI