Domanda di: Donatella De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Secondo la tradizione cristiana San Lorenzo fu arso vivo sotto l'impero di Valeriano in seguito ad una persecuzione e il 10 agosto si ricorda proprio il suo martirio, avvenuto nel 258 d.C. Sempre la tradizione vuole che le Perseidi rappresentino i tizzoni ardenti del rogo di Lorenzo oppure le sue lacrime di dolore.
Le stelle “cadono” in questo periodo perché la Terra, durante il suo moto orbitale intorno al Sole, incontra uno sciame di meteoriti chiamato Perseidi. Queste non sono altro che detriti lasciati da una cometa dal nome Swift-Tuttle.
La tradizione prende il nome da una leggenda, precisamente quella del martirio di San Lorenzo che, arso vivo sulla graticola, ha ricordato la forma delle stelle cadenti, quasi fossero i tizzoni ardenti che hanno portato il santo alla morte.
Lorenzo fu bruciato vivo sulla graticola, in luogo poco lontano dalla prigione; l suo corpo fu portato al Campo Verano, nelle catacombe di Santa Ciriaca. La leggenda, diffusamente alimentata dal quell'Ambrogio vescovo di Milanonel suo De Officiis, narra dell'incontro di Lorenzo con il suo vescovo condotto al martirio.
Italia - La notte del 10 agosto, tradizionalmente, si ritiene siano maggiormente visibili le stelle cadenti; il periodo è in realtà leggermente diverso e comunque più ampio. Questo fenomeno è legato alle Perseidi.