Perché il caldo fa male ai cardiopatici?

Domanda di: Ethan Barbieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'abbassamento di pressione
L'effetto del caldo può rendere più forte il calo della pressione arteriosa e quindi i pazienti possono lamentare: astenia (stanchezza, debolezza); episodi più gravi come la sincope, ovvero l'improvvisa e rapida perdita di conoscenza.

Perché il caldo fa male al cuore?

Partiamo dagli effetti che il caldo produce sul sistema cardiovascolare: l'alta temperatura determina vasodilatazione a livello sia delle arterie (con conseguente calo della pressione arteriosa) sia delle vene (nei soggetti predisposti e in chi ha problemi venosi o gonfiore agli arti inferiori).

Cosa non può fare un cardiopatico?

Questa condizione potrebbe far aumentare il rischio di infarto e ictus per le persone già sofferenti. Non eccedere con l'attività fisica, come passeggiate a piedi o in bici.

Come proteggere il cuore dal caldo?

Evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde e preferire ambienti ventilati. Areare più volte gli ambienti durante la giornata; sì all'aria condizionata impostando temperature non troppo basse: 26 gradi è il dato raccomandato. Evitare abiti che impediscano la traspirazione.

Come deve dormire un cardiopatico?

Ad esempio il paziente cardiopatico spesso decombe sul fianco destro, per non pesare troppo sul cuore (centro sinistra del torace), il paziente con artrosi d'anca sceglierà il fianco che non gli darà fastidio, il paziente con enfisema polmonare dormira' quasi seduto e così via.

Caldo e cardiopatie: qualche consiglio