Perché il divano si chiama anche ottomana?

Domanda di: Marcella Mancini  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Gli italiani preferiscono chiamare divano il mobile dotato di più sedute. Nell'Ottocento e nel primo Novecento era diffuso, da noi, anche il nome ottomana, che si riferiva ai grandi spazi di seduta con cuscini presenti nei palazzi medio-orientali – ottomani, quindi turchi – e negli harem.

Perché il divano si chiama ottomano?

Il termine nella letteratura

Il termine "divano" si riferisce, come già detto, anche al registro sul quale i vizir dei califfi e i ministri del sultano turco-ottomano trascrivevano le loro decisioni.

Qual è la differenza tra divano e sofà?

Innanzitutto è bene chiarire che al giorno d'oggi non esiste alcuna differenza tra un sofà e un comune divano in tessuto se li consideriamo dal punto di vista prettamente tecnico; ma a molti la parola in sé ricorda qualcosa di antico e orientale e allo stesso tempo di morbido e confortevole, non senza motivo.

Come si chiamano le parti di un divano?

Le parti interne di cui è composto il divano sono: la struttura portante, il molleggio, l'imbottitura della struttura e dei cuscini. La parte più esterna composta dalle fodere di rivestimento di cui abbiamo parlato più volte in questo blog (leggi le caratteristiche dei rivestimenti a questo link).

Chi è l'inventore del divano?

Ebbene, la leggenda narra che tutta questa comodità di cui godiamo ancora oggi, è dovuta agli antichi sultani dei paesi arabi, che furono i primi a utilizzarlo come trono. Ma, a differenza delle sedie tradizionali dell'epoca, gli si aggiungevano cuscini e tessuti per renderlo molto più comodo.

Alessandro Barbero - Il divano di Istanbul - senza sigle