Domanda di: Lisa Grassi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Questo perché anticamente i colori erano usati per indicare i punti cardinali: il nero si riferisce al nord, il bianco al sud e il giallo all'est; perciò, il Mar Nero sta a significare il mare del nord, che si trova all'opposto del mar Mediterraneo che è invece un mare meridionale.
Descrizione: il Mar Nero è grande 436.400 km e ha una salinità del 17% la profondità massima è di 2.212 metri mentre al centro la profondità è di 1.830 metri.
Inizialmente gli antichi Greci lo avevano battezzato Pontus Axeinus, ovvero “Mare inospitale”. A mano a mano che quell'area divenne familiare e che lungo le coste si stabilirono i primi insediamenti, il nome fu cambiato in Pontus Euxinus, che significava “Mare ospitale”.
Dal punto di vista idrologico il Mar Nero, alimentato dal Danubio, dal Dnepr, dal Don, dal Dnestr e dal Kizil Irmak, è una specie di laguna con bilancio idrologico positivo e fortemente dissalata in superficie, principalmente in estate (16 -18‰).
È limitato dalla Bulgaria, dalla Romania, dall'Ucraina, dalla Russia meridionale, dalla Caucasia e dall'Anatolia; la comunicazione col resto del Mediterraneo è assai ristretta (Bosforo 3 km.) e altrettanto angusta è quella con il Mare di Azov (Stretto di Kerč).