Perché il mutuo è aumentato?

Domanda di: Rudy Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE per contrastare l'inflazione influenza, direttamente o indirettamente, il costo dei mutui e quindi l'importo delle rate da pagare. Nel caso dei mutui a tasso variabile, l'aumento della rata avviene sia per i mutui già in essere sia per quelli da stipulare.

Quando inizieranno a scendere i tassi dei mutui?

I tassi d'interesse potrebbero scendere a partire dal 2024

In questa situazione d'instabilità il governo italiano sta facendo di tutto per agevolare i più giovani ad accedere ad un mutuo per l'acquisto della prima casa.

Come saranno i tassi dei mutui nel 2023?

Finché l'inflazione è alta, anche i tassi saranno elevati. A pagarne conseguenze più pesanti saranno i mutui a tasso variabile, con un progressivo aumento del tasso Euribor al 4%, dunque tra non molto un mutuo a tasso variabile potrebbe costare quanto uno a tasso fisso.

Cosa cambia per i mutui nel 2023?

Considerando questa comunicazione, secondo le ultime stime fornite da Facile.it, ipotizzando che l'indice Euribor cresca ulteriormente e in modo analogo all'aumento dello 0,5% dei tassi, la rata di un mutuo variabile nei primi tre mesi del 2023 salirà complessivamente di 330 euro a 1.075 euro.

Quanto aumenteranno ancora i mutui?

Aumenti fino a +3.600 euro all'anno per i variabili, +3.100 per i fissi dopo l'ulteriore inalzamento di 50 punti base dei tassi da parte della BCE. I tassi della Bce da marzo passeranno al 3,5%, ma molti esperti parlano già di altri rialzi fino al 4% e non escludono ulteriori aumenti anche nel 2024.

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