Domanda di: Dott. Carlo De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il tartufo bianco, che è il più raro e costoso di tutta la famiglia, viene raccolto esclusivamente in ambiente boschivo in Italia e in alcuni altri paesi europei (Balcani, soprattutto), perché il corpo fruttifero è il risultato della simbiosi tra il fungo ed alberi come querce, salici, carpini e pioppi.
Fuori dall'Italia il tartufo trova diffusione spontanea soprattutto nell'Europa continentale, in alcuni paesi dell'Est Europa e nell'Inghilterra meridionale. In Provenza e nella regione del Périgord in Francia si trovano tartufi neri di elevata qualità, così come nella provincia di Soria in Spagna.
Se il tartufo nero di Norcia, infatti, conquista la vetta della classifica dei tartufi neri, il tartufo bianco di Alba (o di Acqualagna) si merita di diritto il primo posto nella classifica generale dei tartufi più pregiati sia bianchi che neri: è lui infatti il tartufo per eccellenza, il più pregiato in assoluto.
I tartufi che mangiamo sono tutti essenzialmente trovati per merito del naso dei cani, e ad oggi non esistono tartufi coltivati nel senso tradizionale del termine: prima di tutto perché il tartufo si riproduce non tramite seme ma tramite spore, essendo un fungo; secondariamente perché per svilupparsi ha bisogno di ...
5. La concessione della tartufaia controllata ha una durata di anni 5. 6. La concessione della tartufaia coltivata ha una durata commisurata al periodo necessario alle specie vegetazionali messe a dimora di accrescersi; la concessione non puo' superare i 15 anni.