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Quando il vino fa la posa?
Non bisogna allarmarsi perché il più delle volte si tratta di sali che si formano per sbalzi di temperatura. Questo perché l'acido tartarico si lega con dei minerali presenti nel vino (calcio e potassio), forma i sali che precipitano sul fondo della bottiglia.
Perché il vino fa il fioretto?
La fioretta è lo strato biancastro sulla superficie del vino che si forma quando il vino entra in contatto con l'aria e assorbe l'ossigeno. Il vino di conseguenza si ossida e inacidisce.
Quanto tempo deve fermentare il vino bianco?
La temperatura ottimale per i vini bianchi è di 18-20 °C e per i vini rossi è di 25-28°C. La fermentazione alcolica dura mediamente 7-10 giorni e si può controllare la durata agendo sulla temperatura del mosto. La fermentazione prevede una fase iniziale (24-36 ore), una fase definita tumultuosa (7-10 giorni.)
Quando un vino è da buttare?
Annusate il vino: il controllo più facile ancor prima della vista, se il vino odora di aceto o di muffa o emana altri odori poco gradevoli, è da buttare!
Quando togliere il vino dalle vinacce?
Il vino è una materia viva, cambia di continuo e questi cambiamenti vanno tenuti sempre sotto controllo. Quando la sua “attività” diminuisce e le parti solide iniziano a depositarsi sul fondo è tempo di svinatura. Per i più esperti si può procedere alla svinatura quando sono rimasti circa 1-2% di zuccheri.
Come fare il vino bianco limpido?
Decantazione. Il primo metodo è quello della decantazione, pratica che consiste nel versare lentamente il vino dalla bottiglia in una caraffa. Il risultato è immediato: facendo decantare il vino, i colloidi, depositati al fondo di una bottiglia con vino a riposo, risalgono in superficie e si miscelano con il liquido.
Quando fare il primo travaso del vino bianco?
Il primo travaso si effettua dopo circa due o tre settimane dalla svinatura, così da separare il vino dalla feccia più grossolana.
Quante volte si travasa il vino?
Come già accennato, i travasi si susseguono periodicamente, per rendere il vino sempre più pulito e stabile. Generalmente sono tre o quattro all'anno, ma ciò dipende anche e soprattutto dalle caratteristiche del vino che si vuole ottenere.
Come capire se un vino bianco è buono?
Un buon vino si riconosce dalla bottiglia per il colore limpido, senza sfumature cromatiche, legate spesso ad una eccessiva ossidazione. Per essere di qualità un buon vino dalla bottiglia si presenta pulito e non torbido ossia non dovrà presentare sedimenti sul fondo, che indicherebbero una cattiva conservazione.
Come capire se il vino bianco è andato a male?
Analizzate il colore del vino. Se il suo colore è spento e opaco è segno di vino ossidato. Se il vino rosso tende al marrone e quello bianco al marroncino o giallo dorato ambrato è sempre sintomo di vino ossidato. Per gli spumanti se le bollicine sono rare e discontinue vuole dire che è andato a male.
Come bloccare la fermentazione del vino bianco?
Per interrompere la fermentazione si può ricorrere a diversi sistemi, quali ad esempio l'abbassamento della temperatura, l'aggiunta di anidride solforosa (SO2) e o la filtrazione sterile del mosto in modo da eliminare completamente i lieviti che altrimenti riprenderebbero la fermentazione.
Quanti anni si può conservare il vino bianco?
Generalmente, il vino bianco si consuma entro uno o due anni, perchè difficilmente dura a lungo senza rovinarsi nel sapore e profumo.
Cosa succede se si beve un vino andato a male?
Ma, prima, per scongiurare ogni possibile dubbio, vi diciamo subito che bere vino vecchio non fa male, ovvero non provoca controindicazioni per la salute.
Cosa fare se il vino bianco ossidato?
Tra i prodotti contro l'ossidazione c'è l'acido ascorbico, con alta attività antiossidante assieme all'anidride solforosa, e tra quelli contro la riduzione c'è il solfato di rame, con effetto ossidante e di rimozione dei solforati.
Perché il vino non smette di fermentare?
Le cause dell'interruzione della fermentazione sono da ricercare nella composizione del mosto. Infatti, questo è ricco di zuccheri, ma relativamente povero di sostanze azotate. Come già detto, i lieviti si nutrono di zuccheri, ma non solo; a sostenere la loro attività ci sono anche le sostanze azotate.
Come capire se il vino ha finito di fermentare?
Per controllo della densità si usa un comune densimetro, detto anche mostimetro. Quando la densità del mosto scende sotto il valore unitario, la fermentazione è praticamente conclusa e cessa il tumultuoso gorgogliare del vino.
Quanto deve macerare il vino bianco?
3. Quanto dura la macerazione sulle bucce per i vini bianchi? Il fattore tempo è cruciale e la macerazione sulle bucce richiede pazienza. Generalmente, dalle poche fino alle 24 ore, ma qualcuno si spinge fino a mesi o anni.
Come evitare la Fioretta?
Per evitare che il nostro vino venga attaccato dalla fioretta bisogna evitare il contatto prolungato con l' ossigeno, tenendo sempre i recipienti ben colmi con periodiche e tempestive colmature; ideale è l' utilizzo del tappo colmatore che, posto nel foro di cocchiume della botte, consente con un colpo d' occhio di ...
Quanto zucchero mettere nel vino bianco?
Infatti tutti i trattati di enologia riportano le quantità di saccarosio da addizionare al mosto: 1,7 Kg/Hl per aumentare di un grado alcolimetrico i vini bianchi, 1,8 Kg/Hl per i vini rossi.
Quando il vino fermo diventa frizzante?
Questo mosto può essere parzialmente fermentato e quindi non tutto lo zucchero viene trasformato in alcol prima dell'imbottigliamento. In questo caso, quando le temperature aumentano, la fermentazione del mosto riparte all'interno della bottiglia producendo le caratteristiche bollicine intrappolate nei vini frizzanti.