Domanda di: Sig. Dylan Vitale | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Si sviene perché si ha un calo di della pressione sanguigna mentre durante un attacco di panico o crisi d'ansia, la pressione sanguigna tende a salire. Pertanto, è comprensibile come le due situazioni siano diametralmente opposte.
L'iperventilazione è la cosiddetta “fame d'aria”, i respiri diventano troppo profondi e frequenti, entra troppo ossigeno ed esce troppo poca anidride carbonica, per questo meno sangue e ossigeno arrivano al cervello con sensazioni di svenimento, “testa leggera” o vertigini, formicolii, mani sudate, senso di confusione ...
Se ti senti come se stessi per svenire, sdraiati. Se non puoi sdraiarti, siediti e piegati in avanti con la testa tra le ginocchia, questo favorisce l'afflusso di sangue al cervello. Aspetta di sentirti meglio prima di provare ad alzarti e, quando lo fai, procedi lentamente.
In genere lo svenimento è conseguenza di una particolare situazione di stress cui è sottoposto l'organismo. Questo stress può derivare da paura, forte emozione, dolore intenso, consumo di alcol o droghe, assunzione di alcuni farmaci, convulsioni, ipoglicemia o improvvisi cali di pressione.
Prima dello svenimento, alcuni soggetti avvertono stordimento o capogiri. Altri possono presentare nausea, sudorazione, offuscamento della vista o visione a tunnel, formicolio di labbra o polpastrelli, dolore toracico o palpitazioni. Meno di frequente, il soggetto sviene all'improvviso, senza segnali d'allarme.