Laura è una donna “terrena” la cui bellezza sfiorisce con il tempo. La donna angelo, quindi, diventa una donna “reale” che invecchia e muore. Petrarca ha quindi una visione totalmente diversa della figura femminile rispetto a Dante.
Come viene descritta la figura di Laura nel Canzoniere?
Il sonetto comincia con la descrizione della donna nei suoi tratti essenziali (vv. 1-6): i capelli d'oro, i “begli occhi” e il viso. I capelli sono mossi da un leggero vento - immagine tratta dalla tradizione classica -, il volto arrossisce delicatamente e gli occhi di Laura si illuminano “oltre misura”.
Tra le varie opere di Petrarca non è possibile identificare Laura, perché lei appare sempre come una donna bionda, con gli occhi chiari, la classica descrizione della donna nordica, quindi non viene menzionato l'aspetto fisico di Laura, ma viene idealizzata.
piaga per allentar d'arco non sana. In nessuno dei suoi sonetti Petrarca compone un'immagine definita di Laura; essa corrisponde semplicemente alla figura della donna ideale degli stilnovisti (capelli biondi, occhi lucenti, … ) .
Per Petrarca Laura rappresenta l'inquietudine amorosa, l'amore profano, una passione che non conduce a Dio, mentre Petrarca aspira al divino e alla spiritualità. Egli aspira a Dio, ma è attratto dalla gloria e dall'amore terreno per Laura da cui non riesce a liberarsi come afferma alla fine del Secretum.