Le batterie agli ioni di litio utilizzano una reazione chimica per generare energia. Con l'invecchiamento della batteria, questa reazione chimica non si completa più perfettamente, il che può portare alla creazione di gas (chiamato degassamento), portando a una batteria gonfia.
La batteria gonfia dovrà essere smaltita prima possibile ma stivandola temporaneamente in un luogo fresco e asciutto (non certo il frigorifero!), lontano da materiale infiammabile e oggetti che possono prendere fuoco, ci si potrà organizzare per conferirla al centro di raccolta e smaltirla come si deve.
Possono essere danneggiate da frequenti cicli completi di ricarica-scarica, collegandole quando sono vicine allo zero e scollegandole solo quando sono al 100%. La fase di ricarica più stressante è infatti quella del 20% finale. Ma quando l'efficienza scende sotto l'80% le batterie non sono da buttar via.
Le batterie agli ioni di litio (accumulatori) sembrano inoffensive, ma presentano comunque dei rischi. In particolare possono dare origine a incendi o rompersi. A causa della loro densità energetica, possono prendere fuoco spontaneamente o divenire instabili ed esplodere in presenza di calore.
Scegliere un luogo di stoccaggio fresco e asciutto
Per evitare che le batterie si surriscaldino durante lo stoccaggio, devono essere conservate a temperature comprese tra 6 e 15 gradi centigradi. Possono essere utilizzate anche cantine, celle frigorifere o frigoriferi, a condizione che siano ambienti asciutti.