Il trattamento con Onde d'Urto focali risulta spesso fastidioso in quanto il bombardamento di una zona “infiammata” coinvolge le fibre nervose sensitive e causando una sollecitazione dolorosa. Si tratta di un fastidio sopportabile che non richiede alcun trattamento anestetico e che cessa al termine del trattamento.
Si ricorda, inoltre, che non è possibile effettuare più di due sedute a settimana, poiché il paziente deve avere un tempo di riposo tra le 48 e le 72 ore; per questo il trattamento si protrae generalmente dalle 3 alle 6 settimane.
Come abbiamo visto nell'articolo precedente, le onde d'urto sono una terapia capace di risolvere numerosi problemi come la disfunzione erettile, oltre ad essere efficaci nell'alleviare il dolore di ossa e tendini, stimolare la loro “riparazione” e di ridurre i tempi di ripresa per il paziente.
Cosa producono le onde d'urto sui tessuti colpiti?
effetto indiretto, ovvero il fenomeno della cavitazione con formazione di microbolle: l'utilizzo delle onde d'urto provoca la formazione di microbolle e gas; le microbolle gassose sono colpite dalle onde successive, esplodendo e “danneggiando” i tessuti.
In alternativa alle onde d'urto si possono eseguire sedute di tecarterapia o laserterapia per ridurre dolore e infiammazione ed elasticizzare i muscoli tricipite e la fascia plantare. Molto utili sono gli esercizi di stretching dei muscoli della pianta del piede, del soleo, dei gastrocniemi e del tibiale posteriore.