Adozione di Traiano In omaggio all'interesse dello Stato, non scelse il successore nella propria famiglia, ma adottò Marco Ulpio Traiano, generale delle legioni a difesa del confine renano, a discapito del governatore della Siria, Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno.
Nerva prese allora una decisione: salì sul Campidoglio e adottò solennemente Traiano il 28 ottobre 97 in questi termini secondo lo storico Cassio Dione Cocceiano: «Per la buona sorte del Senato e del popolo romano, oltre che di me stesso, io adotto Marcus Ulpius Nerva Traianus.»
Riorganizzò il sistema idrico di Roma, restaurò molti quartieri, e importanti vie come l'Appia e la Tiburtina, nonchè molte strade nelle province. Fece costruire lo splendido Foro di Nerva, di cui rimangono i resti del tempio di Athena e altro.
Per quale motivo si sviluppa l'idea del principato adottivo?
Dopo Domiziano venne eletto Nerva, di famiglia nobile che ebbe un breve principato. Egli adottò Traiano, governatore della Germania superiore. In questo modo nacque il principato adottivo che salvaguardava il principio dinastico e meritocratico garantendo la stabilità politica.
Quale principio venne adottato da Nerva per la successione al ruolo di Princeps in questo periodo dell'impero romano?
Con Nerva (96-98), un anziano senatore che fu eletto dal senato, iniziò l'epoca degli imperatori adottivi: il principio dinastico iniziò a funzionare attraverso l'adozione: il successore, da quel momento e fino al 180 d.C., sarebbe stato scelto dall'imperatore tra i senatori in base ai meriti dimostrati.