Perché non si pota in autunno?

Domanda di: Dott. Shaira Morelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il clima umido incoraggia la crescita di microbi che sfrutteranno al massimo i danni causati dalla potatura. Questo è forse il motivo principale per cui non si deve mai potare in autunno, una stagione piovosa per antonomasia.

Che piante si possono potare in autunno?

Gli alberi a foglia caduca come il faggio, il frassino, la quercia, il liquidambar, la betulla, il frassino, il tiglio, l'ontano, il pioppo, il salice, l'acero e il ginko, devono essere potati in autunno ogni due o tre anni quando le foglie saranno cadute.

Cosa succede se si pota fuori stagione?

La potatura estiva, al contrario, ha un effetto deprimente sullo sviluppo della vegetazione perché l'estate è la stagione in cui le piante consolidano i tessuti dei rami che hanno già prodotto in primavera e preparano le gemme per l'anno seguente.

Quando non si deve potare?

Vanno esclusi comunque dalla potatura i periodi troppo freddi, per evitare danni da gelo sui tagli, e quelli di forti piogge, perché le ferite da potatura sono punti d'ingresso facili per parassiti e microrganismi dannosi che proliferano con l'umidità.

Cosa si pota in ottobre?

Invece ottobre è il momento giusto per potare piante da frutto, rose, ortensie e rampicanti, ovvero prima dell'inverno. Un'altra strada è rimandare la potatura a un paio di settimane prima della primavera, in cui è più facile individuare i rami promettenti.

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