Cioè l'esatta scrittura e dizione del nome della città vuole davanti a sè l'articolo determinativo "la" ma il "la" del nome quando incontra una preposizione segue le regole della grammaita italiana e si declina: Tizio è nato alla Spezia, il golfo della Spezia; filiale della Spezia e via dicendo.
Si tratterebbe di una derivazione da palus (palude), attraverso la forma + paleza da cui Speza e Spezia. La chiave dell'esatto significato che il Pistarino ha creduto trovare nel 1860, si trova in un passo del "Chronicon Ymaginis Mundi" di fra Jacopo d'Acqui.
Non c'è dubbio: dovremo dire “vado a La Spezia”, “vengo da L'Aquila” perché La Spezia e L'Aquila sono nomi propri. Allo stesso modo diremmo “Torno da Lo Russo” e non “Torno dallo Russo”, “M'incontro con La Capria” non “M'incontro colla Capria”.
Geo Pistarino dell'Università di Genova, secondo la quale Spezia deriverebbe dal germanico SPITZE, che significa emergenza collinare, poggio, il che ben si collegherebbe col nome del primo insediamento che avvenne proprio al Poggio.
Le origini della Spezia sono legate alla colonizzazione romana, con insediamenti addirittura anteriori alla fondazione di Luni nel 177 a.C. e si intrecciano comunque con le vicende di Luni stessa, il centro senza dubbio più importante di tutta la zona in epoca classica (foro, capitolium, basilica, anfiteatro).