Perché si chiama Prosecco?

Domanda di: Giorgio Ferretti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il Prosecco, prodotto con uve a bacca bianca, deve il proprio nome da un piccolo paese nei pressi della città di Trieste dove viene coltivato.

Qual è la differenza tra spumante e Prosecco?

Lo spumante, trattandosi di una categoria di vini, può essere prodotto in qualsiasi zona e con qualsiasi vitigno. Il prosecco, invece, che è una DOC o DOCG, può essere prodotto solo in alcune zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e dai vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con metodo Charmat.

Cosa si intende per Prosecco?

Il prosecco è un vino bianco tipico italiano. Viene prodotto prevalentemente con il metodo Charmat e presenta una tipica effervescenza che si diversifica in tre tipologie: prosecco tranquillo, prosecco spumante e prosecco frizzante.

Quando un vino si può chiamare Prosecco?

Dalle uve Glera, quindi, otteniamo il vino Prosecco.

Attenzione: questa è una regola che vale soltanto all'interno dell'area DOC e DOCG; fuori da quest'area e da questa denominazione, il vino prodotto dalle uve Glera non si può chiamare Prosecco.

Cosa cambia tra vino e Prosecco?

Il prosecco è una tipologia di vino, quindi, le differenze riguardano solo il metodo di produzione e il risultato finale. Il prosecco, infatti, a differenza dei vini da pasto contengono le bollicine dovute alla formazione di anidride carbonica in fase di fermentazione.

Quando è davvero PROSECCO?