Domanda di: Nico Battaglia | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; poi riferito a persone in virtù del loro ufficio sacro o della loro probità e purezza.
Che è degno di particolare riverenza, devozione e rispetto, con riferimento alle credenze, agli atti e agli strumenti di culto della religione cattolica, ai luoghi e alle cose che nell'ambito di tale religione sono oggetto di culto e di venerazione: la s. fede; la s. madre Chiesa; i s.
Per essere elevati all'onore degli altari occorrono tre cose: essere morti, aver fatto un miracolo e subire un processo (ma non quello della procura della Repubblica). Ecco come la Chiesa Cattolica sceglie i suoi santi.
Il beato può diventare santo dopo un'apposita procedura che in genere dura alcuni anni. La decisione di un esito positivo o meno del processo spetta al Pontefice e si sancisce attraverso un atto pontificio.
I santi sono uomini e donne che hanno la gioia nel cuore e la trasmettono agli altri. Papa Francesco ha spiegato che "essere santi non è un privilegio di pochi ma è una vocazione per tutti". "Tutti siamo chiamati a camminare sulla via della santità e questa via ha un nome e un volto, quello di Gesù.