Perché si firma in corsivo?

Domanda di: Fabiano De rosa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Deve ovviamente essere posta in corsivo poiché firmare in stampatello non è legalmente valido. La sigla firma è invece una sintesi di una firma estesa, solitamente composta dalle iniziali del nome e il cognome.

Come deve essere una firma per essere legale?

La legge non prescrive come si deve firmare né richiede una grafia particolare o l'uso del corsivo; come sopra detto, prescrive che la firma deve essere autografa, ossia fatta di pugno da colui che sottoscrive il documento.

Quando la firma non è valida?

Stando alle leggi 2022, gli unici casi in cui si può contestare una firma su un contratto, non considerata valida, sono quelli in cui la firma viene apposta non di propria volontà ma sotto violenza, o inganno, o per minaccia, o non consapevolmente.

Quando una firma è valida?

Nel diritto italiano, la sottoscrizione è valida solo se la firma apposta è autografa, cioè vergata di proprio pugno. Non è ammesso l'utilizzo di timbro firma o l'utilizzo dell'immagine della scansione della firma autografa.

Come si firma in stampatello?

Sciogliamo subito questi dubbi: si può firmare anche in stampatello. Infatti nel nostro ordinamento non esiste alcuna disposizione che imponga di usare il corsivo, ma basta che la firma apposta ad una dichiarazione o ad un documento sia autografa, vale a dire scritta di pugno dal titolare dell'atto.

Come Firmare Bene