Perché si leggono i libri gialli?

Domanda di: Max Costa  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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«Paradossalmente, le storie di crimini, detective e indagini tranquillizzano: se da un lato permettono di provare emozioni come tensione, disagio e ansia, dall'altro, grazie alla soluzione del mistero, mostrano che le cose si possono sistemare e che i colpevoli vengono assicurati alla giustizia.

Cosa parlano i libri gialli?

Romanzo poliziesco molto diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni Trenta perché di solito il libro aveva una copertina gialla), che tiene desto l'interesse del lettore con la narrazione di misteriosi delitti o vicende impreviste e di un'inchiesta (→ poliziesco).

Perché si dice racconto giallo?

Questa denominazione delle trame che, secondo diverse modalità, trattano della risoluzione di un mistero, proviene infatti da un aneddoto editoriale: gialle erano le copertine della serie di libri polizieschi pubblicati in Italia da Mondadori a partire dal 1929.

Chi ha inventato i libri gialli?

L'atto di nascita del genere giallo viene fatto coincidere con la pubblicazione de “I delitti della Rue Morgue” di Edgar Allan Poe, apparso su una rivista di Philadelphia nel 1841, e per la prima volta in volume – all'interno di una raccolta di racconti – nel 1845 a Londra.

Quali sono i temi del racconto giallo?

Il romanzo giallo ha uno sviluppo narrativo ben preciso:

la scoperta di un crimine. un delitto commesso. la ricerca delle cause. la rimozione dei falsi indizi.

Perché i LIBRI GIALLI si chiamano così? 📚💛