Perché si mangia il panettone a Natale?

Domanda di: Matilde Vitali  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La tradizione nasce da una leggenda di origine sconosciuta che narra di una contadina che portò in parrocchia un panettone da benedire nei giorni precedenti il Natale. Il dolce, però, fu dimenticato in chiesa. E la richiesta di benedizione scordata. Il parroco, allora, iniziò a mangiarselo, boccone dopo boccone.

Cosa simboleggia il panettone?

La tradizione del panettone affonda la sua origine nel costume medievale di preparare pani arricchiti. Durante il “rito del ciocco”, era usanza che il capofamiglia servisse grandi pani di frumento di fronte al ceppo di Natale che ardeva nel camino.

Cosa insegna la leggenda del panettone?

Fu un successo incredibile, tutti vollero assaggiare il nuovo pane dolce (panettone) e qualche tempo dopo i due innamorati si sposarono e vissero felici e contenti. Questa storia ci insegna che dall'amore può nascere solo il meglio, e unendo a regola d'arte gli ingredienti più genuini e semplici si crea la perfezione.

Chi ha inventato il panettone di Natale?

Il dolce tipico natalizio come lo conosciamo oggi (alto, soffice, guarnito di canditi e uva sultanina) nasce nel 1919 dalla mente di Angelo Motta. Il panettone diviene ben presto il prodotto di punta della Motta e viene così distribuito a livello nazionale, rendendolo il dolce di Natale per eccellenza in Italia.

Cosa vuol dire mangiare il panettone?

loc. v. le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale.

Come riconoscere un panettone "difettato" | Farina Petra