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Cosa serve per richiedere un fido?
COME RICHIEDERLO. Per ottenere un fido bancario è sufficiente presentarsi presso la propria banca muniti di documentazione reddituale. Se il conto è intestato a un'azienda bisognerà presentare anche tutti i documenti societari: bilanci, stato patrimoniale, eccetera.
Quanto costa un fido di 5000 euro?
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Che differenza c'è tra fido e prestito?
La finalità del fido è la stessa del prestito: serve a finanziare le nostre spese. Mentre, però, al prestito si pensa quando si deve far fronte a spese straordinarie, il fido interviene per le spese ordinarie, quando il saldo del nostro conto va sotto lo zero.
Come si chiude un fido?
Tuttavia, gli istituti bancari possono inviare lettera di revoca fido e procedere alla chiusura del conto, solo se dietro giustificato motivo e comunicando il recesso tramite raccomandata 15 giorni prima, nel caso in cui il fido bancario sia a termine (con data di scadenza prestabilita).
Quanto costa un fido di 10.000 euro?
Se infatti richiediamo un fido di 10 mila euro, la commissione di disponibilità fondi andrà a incidere per 200 euro annui (ovvero, lo 0,50% per ogni trimestre – 50 euro – moltiplicato per 4 trimestri).
Quanto si può andare sotto nel conto corrente?
soglia assoluta: pari a 100 euro se persona fisica e a 500 euro se piccola impresa, libero professionista o artigiano; soglia relativa: pari all'1% dell'esposizione complessiva verso una controparte.
Quanto si può sconfinare il fido?
lo sconfinamento di conto corrente supera la soglia dell'1% dell'esposizione totale verso quell'istituto di credito e se si protrae per oltre 90 giorni, si viene segnalati tra i cattivi pagatori.
Quanti tipi di fido bancario esistono?
Esistono due tipologie di fido bancario, quello garantito e quello scoperto. In quest'ultimo non vi sono garanzie reali o personali, che invece caratterizzano quello garantito.
Chi decide il fido?
Sulla base della valutazione di merito creditizio sull'azienda, la banca concede (in termine tecnico “delibera”) all'azienda un fido di conto corrente (detto anche fido di cassa).
Cosa succede se vado sotto con il conto?
Se nel contratto stipulato c'è la possibilità dello sconfinamento sarà consentito andare in rosso per pagare bollette, mutuo o stipendi. Se la banca non ha invece questa clausola nel contratto con il correntista rischiano di non andare in pagamento gli addebiti automatici se non c'è disponibilità di denaro sul conto.
Cosa succede se si superano i 5000 euro sul conto corrente?
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Cosa succede se si superano i 10.000 euro sul conto corrente?
Il limite di prelievo contante dal conto corrente, invece, anche per importi frazionati, nell'arco di un mese è fissato alla soglia di 10 mila euro. Superata la soglia è prevista la segnalazione alla UIF da parte dell'istituto bancario.
Cosa succede se si sconfina dal fido?
Uno sconfinamento del fido si ha quindi quando si scende non solo sotto il saldo ma oltre l'importo concesso a credito. Ne conseguirà la richiesta da parte della banca di rientrare immediatamente del valore dello sconfinamento, richiesta che può essere accompagnata in alcuni casi dalla revoca del fido.
Cosa rischia chi ha troppi soldi sul conto corrente?
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Cosa succede se si prelevo più di 3000 euro?
Nel caso in cui non si rispetti il limite di 3.000 euro per l'utilizzo dei contanti è prevista una sanzione amministrativa che oscilla : tra l'1 ed il 40 % dell'importo trasferito, se l'importo è compreso tra euro 3.000 ed euro 50.000. tra il 5 ed il 40 % dell'importo trasferito, se l'importo è superiore ad euro 50.000 ...
Quanto costa tenere 100.000 euro sul conto corrente?
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Quanto incidono i soldi sul conto corrente ai fini Isee?
In particolare, l'intero patrimonio mobiliare, tra cui quindi è compreso il conto corrente, incide sull'Isee in una misura pari al 20% mentre il restante 80% è costituito dai redditi Irpef.
Cosa succede se ho più di 100.000 euro sul conto?
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Dove tenere i soldi se non in banca?
Il conto deposito è l'opportunità migliore dove mettere i risparmi che hai oggi. Da un lato hai infatti la possibilità di investire senza alcun tipo di rischio fino a 100.000 euro, e dall'altro la possibilità di portare a casa interessi che, per quanto minimi, sono comunque meglio di nulla.
Quanto si può andare in rosso sul conto corrente?
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