Domanda di: Sig. Ettore De Angelis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Secondo un racconto orale tratto dalla tradizione cristiana, sembra che i datteri avrebbero dato sostegno alla vergine Maria provata dal parto. Durante il travaglio sembra che Maria si sia appoggiata a una palma per sostenersi e che da questa siano caduti tre datteri. I frutti le permisero così di ritrovare le forze.
Perché si mangia la frutta secca a Natale? Si tratta di una tradizione molto antica, che risale addirittura all'epoca romana, quindi molto prima che si festeggiasse il Natale. In questo periodo storico, la frutta secca rappresentava il dessert ideale al termine dei banchetti più raffinati.
Possono portare ad un aumento dei livelli di glicemia nel sangue e all'aumento di peso. Assumere datteri può dunque costituire un pericolo per il diabetico che deve controllare la glicemia e per l'obeso. Troppi fanno inevitabilmente impennare i valori della glicemia.
Dato l'elevato potere energetico, il consumo di datteri è sconsigliato per chi segue un regime alimentare ipocalorico, mentre può essere raccomandato durante le diete energetiche, in particolare in caso di debilitazione fisica e di affaticamento.
Sono una buona fonte di ferro, per cui contribuiscono a trattare l'anemia. L'anemia può lasciare una sensazione di stanchezza e apatia, per questo mangiare 3 datteri al giorno può contribuire a migliorare la tua salute. I datteri contengono magnesio, manganese e selenio.