Il meccanismo della sete ha un tempo di risposta ritardato; interviene cioè solo quando la perdita di acqua è già tale tanto da provocare i primi nefasti effetti. Negli anziani come ho già detto, il meccanismo della sete è attenuato, quindi è di vitale importanza bere spesso, a prescindere dallo stimolo.
«Il fabbisogno idrico in una persona anziana non affetta da particolari patologie è di circa 20-25 ml per ogni chilo di peso corporeo. Di norma non si dovrebbe mai scendere sotto il litro al giorno: per questo motivo, una buona media potrebbe essere un litro e mezzo al giorno».
Tuttavia il consumo di eccessive quantità di alcol viene considerato un disturbo quando comporta una compromissione del comportamento psico-sociale dell'individuo o quando si manifesta una dipendenza (ossia l'incapacità a rimanere sobri). In questi casi si parla di abuso alcolico e di alcolismo.
Questa ridotta percezione può creare problemi in un organismo che già di per sé è fisiologicamente disidratato, perciò i medici consigliano agli anziani di bere ogni giorno oltre 2 litri di acqua, indipendentemente dalla sete che avvertono.
Una maggiore idratazione aiuta infatti a prevenire le malattie che si presentano durante la senilità, come ad esempio le infezioni alle vie urinarie o i problemi cardiaci. Per favorire un aumento della quantità di liquidi consumati quotidianamente è consigliabile ad esempio assumere buone dosi di frutta e verdura.