Domanda di: Abramo Battaglia | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il caso è quello della banca che, a distanza di mesi dalla presentazione dell'incasso di un assegno bancario, dopo aver accreditato l'importo sul conto corrente del correntista, storna l'operazione comunicando al proprio cliente che l'assegno risultava rubato o alterato.
Che vuol dire quando un assegno bancario e stornato?
Una transazione viene registrata nel conto cliente per lo storno del pagamento, mentre viene stornato il saldo tra il pagamento originale e il documento a fronte del quale il pagamento è stato liquidato originariamente (viene creato un pagamento negativo). Uno storno di pagamento viene applicato al pagamento originale.
Il beneficiario ha infatti tempo per incassare l'assegno: 7 giorni se questo è del tipo definito “su piazza”, ovvero emesso nel medesimo Comune in cui opera lo sportello presso il quale è aperto il conto del traente; 15 giorni se l'assegno è “fuori piazza”.
Trascorsi gli 8 o i 15 giorni l'emittente può ordinare alla banca di non effettuare più il pagamento e viene meno la possibilità di attivare una serie di misure a protezione del beneficiario previste dalla legge in caso di mancato pagamento dell'assegno; la più importante è il "protesto", che consente di agire per via ...
Se vogliamo bloccare il pagamento di un assegno, che sia il classico assegno o un assegno circolare, occorre avvertite immediatamente il proprio istituto bancario o postale, telefonicamente o recandosi di persona.