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A cosa è dovuto lo spettro a righe di assorbimento della luce stellare?
Ad esempio, lo spettro stellare del Sole ha uno sfondo continuo prodotto dall'energia emessa dal nucleo della stella, mentre le righe scure sono dovute agli strati di gas esterni che assorbono parte dell'energia e che corrispondono a lunghezze d'onda mancanti.
Che cosa sono gli spettri stellari e che cosa indicano le righe scure che vi compaiono?
Un comune spettro stellare è quello a righe di assorbimento. L'energia che viene assorbita, a sua volta viene tolta alla stella. Quindi le righe scure corrispondono a lunghezze d'onda perse.
Perché il modello di Bohr riesce a spiegare lo spettro a righe dell'atomo di idrogeno?
In secondo luogo, questo modello è il primo che riesce a dare una spiegazione al fenomeno delle righe spettrali: ogni elemento assorbe ed emette luce a ben definite frequenze, generando uno spettro di assorbimento od emissione a righe, da cui il nome righe spettrali.
Chi ha scoperto lo spettro a righe?
Occorreva una riscoperta di tali righe in un contesto diverso per dare avvio a un'indagine più accurata sul problema. Questa riscoperta fu effettuata nel 1814 da Joseph von Fraunhofer (1787-1826), un giovane ottico dell'Istituto di meccanica di Monaco (fondato nel 1802).
Che cosa rappresenta lo spettro di un segnale?
Spettro: Vettore delle ampiezze delle componenti di un segnale, disposte in funzione della loro frequenza. Un segnale è in teoria rappresentato da una serie infinita di sinusoidi.
Che cosa sono le righe nere presenti nello spettro di una stella?
Le righe spettrali sono invece linee o bande nere in cui la luce del continuo viene a mancare, sono causate da processi di assorbimento da parte di atomi e molecole presenti nell'atmosfera stellare, in strati pi`u esterni e freddi rispetto alla fotosfera.
Perché si chiama spettro?
Newton per primo usò il termine spettro (dal latino spectrum, con il significato di "apparenza" o "apparizione"), in una stampa del 1671, dove descriveva i suoi esperimenti di ottica.
Perché le leggi della fisica classica non riescono a spiegare gli spettri a righe?
Il fatto sperimentale che la fisica classica non riesce a spiegare è che gli atomi emettono radiazione elettromagnetica solo a determinate frequenze: infatti, se all'interno del sistema atomo agli elettroni fosse permesso occupare qualsiasi livello energetico, l'atomo stesso dovrebbe emettere un continuo di frequenze e ...
A quale fenomeno è dovuta l'emissione di una riga spettrale?
Quando un elettrone passa da un'orbita esterna ad una piu' interna perde energia che viene emessa sotto forma di luce (fotone di energia pari alla differenza energetica dei due livelli) generando una riga in emissione.
Come si misura lo spettro?
La spettroscopia, in chimica e fisica, indica la misurazione e lo studio di uno spettro elettromagnetico. Uno strumento che permette di misurare uno spettro viene chiamato spettrometro, spettrografo o spettrofotometro; quest'ultimo termine si riferisce ad uno strumento per la misura dello spettro elettromagnetico.
A cosa corrispondono le linee scure nello spettro solare?
Le linee scure nello spettro solare caratterizzano l'assorbimento della luce negli strati superficiali di gas relativamente freddo appartenenti alla cosiddetta “cromosfera”.
Come viene spiegata l'esistenza degli spettri atomici?
Lo spettro atomico è la diffrazione generata dalla scomposizione della luce emessa da una sostanza elementare, quando attraversa un prisma di vetro. Lo spettro atomico consiste in una serie di righe. L'analisi dello spettro è una tecnica utilizzata per riconoscere la tipologia degli atomi in una sostanza.
Quando è prodotto lo spettro caratteristico di un elemento?
Lo spettro di emissione di un elemento chimico o di un composto chimico è l'insieme delle frequenze della radiazione elettromagnetica emesse dagli elettroni dei suoi atomi quando questi compiono una transizione da uno stato ad energia maggiore verso uno a energia minore.
Perché lo spettro a righe dell'azoto ha più righe di quello dell'idrogeno?
Il numero di righe di assorbimento o emissione nello spettro di un atomo non dipende dal numero di elettroni che possiede, bensì dalle transizioni che questi ultimi possono fare da orbitali atomici a minore energia ad orbitali atomici a maggiore energia.
Che cosa dice la teoria di Bohr?
MODELLO DI BOHR gli elettroni si muovono intorno al nucleo su orbite fisse e quantizzate (ossia dotate di energia predefinita); gli elettroni non emettono né assorbono energia; l'atomo può scambiare energia con l'esterno solo se un suo elettrone passa da un'orbita stazionaria ad un'altra.
Perché il MODELLO DI BOHR è sbagliato?
Il modello atomico di Bohr presentò presto tutti i suoi limiti: non era applicabile ad atomi con molti elettroni e non spiegava gli spettri atomici in presenza di un campo magnetico. Le contraddizioni emerse in questo modello erano dovute all'inadeguatezza delle leggi della meccanica classica.
Quali sono le caratteristiche del modello atomico di Bohr?
Modello atomico di Bohr-Sommerfeld. Il nucleo al centro ospita protoni carichi positivamente e neutroni, mentre gli elettroni carichi negativamente ruotano intorno ad esso su determinate orbite in funzione del livello di energia.
Qual è la differenza tra lo spettro stellare è il colore di una stella?
Le stelle più calde ci appaiono blu perché emettono la maggior parte della loro energia nella parte blu dello spettro; le stelle meno calde emettono invece soprattutto nella parte rossa dello spettro. Il punto dello spettro in cui avviene la maggiore emissione dipende dalla temperatura.
Qual è la stella più fredda?
Qual è la stella più fredda? Da poco il titolo spetta a una nana Y, la cui temperatura è di appena 25 gradi. E' stata trovata da WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), il telescopio spaziale NASA all'infrarosso in grado di individuare gli oggetti celesti più freddi presenti nell'Universo.
Quali informazioni danno gli spettri a righe di una miscela di gas rarefatti?
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