Domanda di: Monia De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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La tiroidite di Hashimoto è un'infiammazione autoimmune cronica della tiroide. Si ritiene che la patologia sia dovuta a una reazione autoimmune attraverso cui gli anticorpi nell'organismo attaccano le cellule della tiroide.
Se la tiroidite provoca un danno lento e cronico alle cellule della tiroide, con una conseguente diminuzione dei livelli di ormoni tiroidei nel sangue, i sintomi sono quelli tipici dell'ipotiroidismo, quindi: affaticamento, aumento di peso, stipsi, pelle secca e depressione.
Si può guarire? La tiroidite di Hashimoto è una malattia cronica, quindi sarà presente per tutta la vita. La terapia consiste nell'assunzione dell'ormone tiroideo solo da parte dei pazienti affetti da ipotiroidismo.
Quali malattie può portare la tiroidite di Hashimoto?
Le malattie autoimmuni più frequentemente associate alla tiroidite di Hashimoto indicate dallo studio sono il diabete mellito tipo 1, la celiachia, la gastrite cronica autoimmune, la vitiligine, l'artrite reumatoide, la polimialgia reumatica, la malattia di Sjögren, la sclerosi multipla, il lupus eritematoso sistemico, ...
Limitare al minimo anche l'assunzione di latte e latticini, carni, salumi, prodotti da forno e glutine. Non assumere le crocifere crude (cavoli, broccoli) perché rallentano le funzioni tiroidee. Attenzione anche a rape, ravanelli, spinaci, fagioli e soia e fragole e pesche.