Gli illuministi ritengono infatti che l'uomo, pur avendo per natura quel bene prezioso che è l'intelletto, non ne abbia fatto, in passato, il dovuto impiego rimanendo in una specie di “minorità”che lo ha reso preda di forze irrazionali, da cui ha il dovere di emanciparsi: sapere aude!
L'Illuminismo coi suoi valori di libertà, uguaglianza, fratellanza e tolleranza, assieme a tutto il bene che ne è conseguito, è il dono culturale più grande che l'Europa abbia fatto al mondo: a noi l'onore e l'onere di mantenere ardente questa fiaccola e di metterla in pratica nella vita di tutti i giorni.
Perché la felicità è un valore fondamentale per gli illuministi?
Fra i diritti più difesi dagli illuministi vi è innanzitutto la felicità. Essa viene intesa come quella forza che consente agli uomini di soddisfare i propri bisogni materiali e spirituali. Gli illuministi reputano che la guerra e le contese tra gli Stati siano mali dai quali l'umanità deve liberarsi.
Secondo i principi dell'Illuminismo, il mondo deve essere indagato attraverso l'osservazione razionale dei fatti. Lo scopo dell'osservazione è quello di conoscere la realtà per cambiarla e migliorarla al fine di liberare l'uomo dalle restrizioni della civiltà.
Nella visione illuminista ragione, natura e spontaneità sono coincidenti e secondo questi filosofi la natura ha dotato l'uomo della capacità di comprendere che è alla base della necessità dell'uguaglianza.