Domanda di: Michele De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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– Plurale di dio, scritto spesso anche nella grafia comune con l'accento, dèi. Nella pronuncia subisce il raddoppiamento fonosintattico della d- iniziale, e in armonia con tale rafforzamento richiede la forma dell'art. determ. gli (gli dei, pronunciato gli ddèi).
Il femminile di dio è dea. A differenza del maschile (dal latino deum), il femminile – molto meno frequente nell'uso – è rimasto uguale alla base etimologica (latino deam).
Il nome femminile singolare gente è collettivo e si adopera di solito al singolare; però il plurale le genti viene usato quando ci si riferisce a popolazioni (le genti celtiche) o in usi poetici.
Il primo quesito riguarda nomi come uovo/uova e osso/ossa che, maschili in -o al singolare, hanno il plurale in -a, residuo della desinenza dei neutri plurali latini.