Qual è il punto di fumo dell'olio extravergine di oliva?

Domanda di: Rita Donati  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Nello specifico, il punto di fumo dell'olio di oliva è di circa 195°C/198°C. Essendo un grasso monoinsaturo, ricco di acido oleico, si degrada più lentamente per effetto del calore.

Quale olio ha il punto di fumo più alto?

L'olio di palma, di oliva, di girasole alto oleico e di arachidi sono quelli che hanno un punto di fumo più alto, che va dai 180° circa ai 240° circa, e sono quindi quelli maggiormente consigliati. La scelta dell'olio dipende anche da ciò che prepari.

Perché non si può friggere con l'olio d'oliva?

Come evitare che l'olio di oliva possa diventare nocivo

Considerando il punto di fumo dell'olio extravergine, bisogna sempre controllare il grado di calore che raggiunge e che non deve mai superare i 160/180 gradi dato che, oltre queste temperature, produrrebbe l'acroleina, sostanza irritante e tossica.

Come capire il punto di fumo dell'olio?

Prendiamo uno stecco in legno (quello che solitamente usiamo per fare gli spiedini) e immergiamolo nell'olio caldo; se intorno allo stecchino di legno si formano delle bollicine significa che l'olio è alla giusta temperatura.

Qual'è l'olio che fa meno male per friggere?

Ebbene, quasi tutti gli oli in circolazione, da questo punto di vista, sono messi bene: il migliore è l'olio di girasole, con solamente l'11% di grassi saturi, seguito dal mais (13%), dall'olio extravergine d'oliva (15%) e dalla soia (15%) e infine dall'arachide (20%).

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