Domanda di: Valdo Ricci | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Trieste, la città del caffè
Radici storiche, quindi, che si uniscono a quella che, nel tempo, è diventata una tradizione e un elemento fondante della cultura della città, dando vita a un patrimonio inestimabile di conoscenze, specializzazioni e, soprattutto, passione.
A Napoli, in piazza Trieste e Trento, c'è il caffè più buono del nostro Paese. Scopriamo il perché Se desiderate bere il caffè più buono d'Italia allora non potete non passare per il Bar del professore, in piazza Trieste e Trento, a Napoli. Questo caffè ha una marcia in più ed è noto in tutto il mondo.
La storia del caffè in Italia ha inizio in una data e un luogo preciso: nel 1570 a Venezia, quando il padovano Prospero Alpino ne portò alcuni sacchi dall'Oriente. All'inizio la bevanda veniva venduta in farmacia, ma il costo alto del prodotto ne faceva un'attrazione soprattutto per i ceti più abbienti.
La storia del caffè porta con sé numerose leggende: la più accreditata, come detto, vuole la sua origine nel IX secolo, in Abissinia (attuale Etiopia). Da lì le bacche di caffè vennero poi esportate in tutta la penisola araba, che aveva nella città di Mokka il proprio centro di riferimento per il commercio.
Il Distretto del caffè di Trieste è un centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale. Un'eccellenza che deriva dalla particolare struttura del settore caffeicolo triestino, caratterizzata dalla presenza dell'intera filiera del caffè ("dal chicco alla tazzina").