Un angolo è concavo se contiene al suo interno il prolungamento dei suoi lati, mentre un angolo sarà convesso se ciò non avviene. Quindi, in generale, i due angoli determinati da due semirette aventi la stessa origine sono uno concavo e l'altro convesso.
Un poligono viene detto concavo se il prolungamento di uno dei suoi lati lo divide in due parti, mentre viene detto convesso se questo non accade per nessun lato.
In questo caso, la lettera che indica l'angolo deve essere sormontata dal simbolo ^ se l'angolo è convesso, o dal simbolo ̌ se l'angolo è concavo; in generale, gli angoli possono anche essere indicati con le lettere corsive dell'alfabeto greco.
L'ampiezza si misura in gradi. (es: 45° = 45 gradi). Un angolo si dice concavo quando contiene il prolungamento dei suoi lati; un angolo concavo è maggiore di 180°. Un angolo si dice convesso quando non contiene il prolungamento dei suoi lati; un angolo convesso è minore di 180°.
Tuttavia basta prendere la parola “convesso”, scomporla e prendere il termine “esso”. A quel punto ricorda che “esso è l'angolo che sta dentro la figura geometrica”. Grazie a questa tecnica ho sempre ricordato qual è l'angolo “convesso”, e per esclusione sapevo quale era l'angolo “concavo”.