Qual è la focalizzazione zero?

Domanda di: Italo Sorrentino  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Focalizzazione zero: si realizza ogni qual volta i fatti vengono narrati da un narratore onnisciente, cioè da colui che conosce tutti i fatti e che legge i pensieri e gli animi dei personaggi e li giudica. È come se il narratore narrasse le vicissitudini dall'alto. Ad esempio: I promessi sposi di Manzoni.

Che cosa è la focalizzazione zero?

Focalizzazione zero

Si realizza questo tipo di focalizzazione quando il Narratore esterno è onnisciente (cioè sa tutto) ed ha una prospettiva illimitata su tutto ciò che avviene all'interno della storia, nel passato, nel presente e nel futuro.

Quando si ha la focalizzazione zero?

Focalizzazione zero

Si realizza questo tipo di focalizzazione quando il Narratore esterno è onnisciente (cioè sa tutto) ed ha una prospettiva illimitata su tutto ciò che avviene all'interno della storia, nel passato, nel presente e nel futuro.

Che effetto produce la focalizzazione zero?

focalizzazione zero: la narrazione è gestita da un narratore onnisciente che sa e dice più di qualsiasi altro personaggio. In questo caso il narratore parla in terza persona, descrive azioni e pensieri dei personaggi e conosce già l'epilogo della vicenda.

Qual è la differenza tra focalizzazione zero e focalizzazione esterna?

FOCALIZZAZIONE ZERO: il narratore onnisciente è in grado di giudicare eventi e personaggi da un punto di vista superiore*. FOCALIZZAZIONE ESTERNA: il narratore ignora aspetti fondamentali della vicenda e si “eclissa”, limitandosi a registrare ciò che oggettivamente vede, senza commenti*.

Narratore e focalizzazione