Qual è la sede più frequente del dolore nei pazienti con malattia di Parkinson?

Domanda di: Lucrezia Costa  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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I dolori affliggono oltre la metà dei malati di Parkinson, in casi sporadici già nella fase iniziale della patologia. Si può trattare di dolori muscolari tensivi crampiformi, abbinati a una posizione errata del tronco e del collo, con conseguenti dolori nella regione della nuca e del dorso.

Quali sono i dolori del Parkinson?

Dolori, crampi muscolari, parestesie rappresentano sintomi frequenti del morbo di Parkinson; spesso si manifestano uno o più anni prima di altri sintomi. Caratteristica è la spalla congelata con rigidità da un lato e intenso dolore della spalla, così come è frequente anche il dolore delle gambe.

Quale parte del cervello colpisce il Parkinson?

Cause della malattia di Parkinson

La sinucleina può accumularsi in diverse regioni dell'encefalo, in particolare nella substantia nigra (in profondità all'interno del cervello) e interferire con la funzione cerebrale.

Cosa peggiora il Parkinson?

In caso di peggioramento repentino dei sintomi si deve pensare a malattie concomitanti tra cui ad esempio: infezioni delle vie urinarie, influenza/bronchite, mancanza di sonno, disidratazione, decorso postoperatorio, stress.

Cosa non deve fare chi ha il morbo di Parkinson?

Da evitare dadi, estratti di carne, insaporitori. Acqua, naturale o frizzante, almeno 1,5 litri durante tutto l'arco della giornata. Questa quantità va aumentata in caso di sudorazione profusa e nei periodi caldi dell'anno. Bibite (cola, aranciata, tè freddo, acqua brillante…) da limitare perché contengono zucchero.

La gestione del Paziente con Malattia di Parkinson