Milano - Correva l'anno 1904 e, a Milano, fu immatricolata la prima targa d'Italia. L'auto, una De Dion Bouton con la targa sul radiatore, apparteneva a Remo Castoldi, un facoltoso proprietario terriero del Lodigiano. Nonostante l'età - 104 anni - l'antico rettangolo di ferro smaltato si è conservato in ottimo stato.
La combinazione AA000AA è stata assegnata alla provincia di Terni. Dal 28 febbraio 1994 fino al 12 gennaio 1999 lo sfondo della targa era totalmente bianco. Dal 1999 fu adottata la targa a fondo bianco con le due bande blu ai lati.
Fino alla data dell'assorbimento nell'Arma dei Carabinieri (1º gennaio 2017), il Corpo adottava targhe con sigla CFS in rosso seguita dalla combinazione alfanumerica del tipo 000 AA.
Storia. Originariamente denominata "placca numerata", l'invenzione della targa viene attribuita ai francesi che la imposero a Parigi per le vetture pubbliche negli anni '60 del XIX secolo.
La prima targa assegnata con l'attuale sistema è stata AA000AA e con l'inizio del 2020 la prima lettera delle targhe italiane è passata dalla F alla G.