Dĕlīlāh) Nella Bibbia, donna della Valle di Soreq. Secondo la narrazione, sedusse Sansone, facendosi rivelare che il segreto della sua forza stava nei capelli, mai tagliati per il voto di nazireato. Dopo che Dalila gli tagliò i capelli mentre dormiva, Sansone cadde in potere dei Filistei.
Ci dice anche che il sacrificio e la rinuncia devono essere consapevoli e che se, come Sansone, vogliamo aderire al compito che a tutti noi è stato affidato dal “nostro dio”, se vogliamo cioè tentare di realizzare appieno il nostro Sé, il sacrifico è imprescindibile.
Questi accecarono Sansone e lo misero a girare una macina; frattanto i capelli ricrescevano e con essi la forza, sicché, quando i Filistei fecero condurre Sansone nel tempio del loro Dio Dagon perché li divertisse, egli si appoggiò alle colonne che sorreggevano l'edificio e le fece crollare, seppellendo sé stesso e ...
13 Poi Dalila disse a Sansone: «Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; spiegami come ti si potrebbe legare». Le rispose: «Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell'ordito3 e le fissassi con il pettine del telaio4, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque».
Invincibile, simile a un semi-dio della mitologia greca, Sansone è senz'altro l'eroe biblico per eccellenza. La sua storia ci ricorda che da sempre i capelli sono considerati sacri e, proprio per questo, è importante prendercene cura per mantenerli forti e vitali.