Quale olio ha il punto di fumo più alto?

Domanda di: Carlo Palumbo  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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L'olio di arachidi ha un punto di fumo di 180°C e una buona stabilità alle alte temperature. L'olio di oliva ha un punto di fumo maggiore di 190°C e ha sostanze antiossidanti che bloccano i radicali che si formano durante l'ossidazione.

Qual è il miglior olio per fare le fritture?

L'extravergine è il miglior olio per friggere

Grazie alla resistenza alle alte temperature l'olio extravergine di oliva è il miglior olio per friggere. Il suo punto di fumo (temperatura intorno alla quale si creano composti cancerogeni) è intorno ai 210°C.

Qual è il punto di fumo dell'olio extravergine d'oliva?

Ci sono però altri elementi che influenzano il punto di fumo di un olio: la presenza di acqua nel cibo che si sta cuocendo, quante volte è stato riutilizzato, l'eventuale miscela con oli differenti e la conservazione prima del suo utilizzo. Nello specifico, il punto di fumo dell'olio di oliva è di circa 195°C/198°C.

Quale olio brucia meglio?

Dunque, valutate queste due caratteristiche, il verdetto non può che essere uno: l'olio extravergine d'oliva è di gran lunga il migliore per le fritture, seguito da quello di arachidi e poi da tutti gli altri, sostanzialmente sullo stesso livello.

Quali sono gli oli peggiori?

Al primo posto l'olio che viene considerato come peggiore sul mercato e l'olio Filippo Berio il quale ha ottenuto i risultati peggiori. Quest'olio presenta alte tracce di oli minerali, tracce di MOAH, IPA e addirittura due pesticidi differenti, la deltametrina ed un altro non riconosciuto.

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