Quale peccato sconta Ciacco?

Domanda di: Ing. Zaccaria Mancini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Nel canto VI Dante raggiunge il terzo cerchio, quello dove scontano la loro pena i golosi. Qui, incontra Ciacco, un personaggio indefinito, che visse a Firenze e si macchiò del peccato della gola, il quale gli profetizza ciò che accadrà nella sua città.

Che peccato sconta Ciacco?

Si presenta in questo modo ai viandanti: «Voi cittadini mi chiamaste Ciacco: per la dannosa colpa de la gola, come tu vedi, a la pioggia mi fiacco.»

Qual è la pena di Ciacco?

Come in vita non riuscirono a frenare il più basso degli istinti umani, i golosi sono ora sottoposti ad una pena avvilente: giacciono per terra nella sporcizia, esposti alle intemperie, graffiati e scorticati da Cerbero, e come lui emettono latrati bestiali. e ch'io mi volga, e come che io guati.

Qual è la causa per cui Dante non riconosce Ciacco?

È il fiorentino Ciacco, che Dante non riconosce a causa dell'aspetto fangoso.

Qual è il peccato più grave per Dante?

Il peccato è un comportamento umano che trasgredisce le regole etiche e divine. Dante Alighieri famoso scrittore del periodo medioevale come anche al suo seguito Giovanni Boccaccio, nella sua opera “Divina Commedia” rivelò i tre peccati capitali più fatali e coinvolgenti dell'uomo: lussuria, avarizia e superbia.

Canto VI Inferno di Dante: spiegazione e analisi | Divina Commedia