Domanda di: Amerigo Romano | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Si dice di solito che Galileo Galilei inventò il cannocchiale. In realtà, i primi cannocchiali comparvero in Olanda nei primi anni del Seicento ed erano formati da un piccolo tubo di ottone o di piombo: a un'estremità del tubo era inserita una lente convergente, come quella degli occhiali da presbite.
Fino al 1585 Galileo rimase a Pisa dove studiò anche fisica e dove fece la sua prima scoperta: si racconta che osservando la lucerna posta sul soffitto della cattedrale di Pisa scoprì l'isocronismo delle oscillazioni del pendolo.
Negli ultimi mesi del 1609 Galileo cominciò a esplorare il cielo col cannocchiale. Nonostante il modesto potere di ingrandimento, lo strumento gli permise di vedere fenomeni che nessuno aveva in precedenza potuto osservare.
Galileo è considerato il padre della scienza moderna, perché ha inventato il metodo, il modo di procedere nella ricerca scientifica. La scienza, secondo lui, si basa sulle esperienze dei sensi, e sulle dimostrazioni matematiche, e quindi sull'equilibrio tra esperienza e ragione.
Qual è lo strumento essenziale per comprendere l'universo per Galileo?
Grazie al telescopio — da quando Galileo Galilei lo utilizzò nel 1610 per osservare la Luna, il pianeta Giove e le stelle — l'essere umano ha finalmente potuto iniziare a conoscere la vera natura dei corpi celesti che ci circondano e la nostra posizione nell'universo .