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Cosa contiene il piano di autocontrollo?
Il piano, dunque, contiene tutte le regole da rispettare per chi lavora nel settore alimentare ed è composto da due elementi essenziali: Manuale di autocontrollo HACCP, che rappresenta la parte descrittiva del piano; Schede di autocontrollo HACCP, che sono la documentazione operativa.
Che cos'è la procedura di autocontrollo?
L'autocontrollo ha a che fare con l'obbligo da parte degli Operatori del Settore Alimentare, a qualunque livello all'interno della filiera, di controllare le proprie produzioni in materia di igiene e sicurezza degli alimenti.
Dove trovo il mio certificato HACCP?
Attestato Haccp smarrito: come ottenere il duplicato?
recarsi presso l'ente con cui si è conseguito l'attestato; richiedere il duplicato. seguire l'iter burocratico attendendo tutto il tempo necessario. sobbarcarsi il costo di eventuali spese extra (es. marca da bollo ecc)
Chi ha bisogno della certificazione HACCP?
La formazione HACCP deve essere svolta dagli addetti all'interno di aziende alimentari che manipolano direttamente o indirettamente gli alimenti. Tali operatori sono coinvolti nei processi di distribuzione, trasformazione, stoccaggio, trasporto, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande.
Chi lo rilascia il certificato HACCP?
Chi rilascia il certificato? Ecco come ottenerlo! Per ottenere un Certificato Valido è possibile percorre 2 strade: il corso in Aula, con rilascio dell'Attestato Haccp, organizzato dalle Asl o dalle Associazioni di Categoria che si occupano dell'Igiene Alimentare.
Chi è il responsabile del piano di autocontrollo?
Il responsabile dell'autocontrollo è colui che deve applicare e garantire le adeguate procedure di sicurezza oltre a tenere a disposizione dell'autorità competente tutte le informazioni concernenti la natura, la frequenza ed i risultati relativi alle procedure di autocontrollo. Può essere il titolare o un suo delegato.
Quale modulo devo compilare dopo aver effettuato le pulizie?
Le schede di autocontrollo HACCP, insieme al Manuale di autocontrollo HACCP (compilato e aggiornato secondo le indicazioni menzionate in precedenza) e agli attestati di formazione HACCP individuali dei lavoratori rappresentano i documenti obbligatori che devono essere tenuti in ordine in vista dei controlli sanitari e ...
Qual è la normativa di riferimento attuale per le procedure di autocontrollo HACCP?
Il Decreto Legislativo 155/97 recepisce la ormai nota Direttiva CEE 43/93 sull'igiene degli alimenti. Questo decreto impone alle aziende l'adozione di procedure d'autocontrollo, dirette a garantire l'igienicità degli alimenti sulla base del SITEMA DI ANALISI DEI RISCHI E DI CONTROLLO DEI PUNTI CRITICI HACCP.
Quando deve essere revisionato il piano di autocontrollo?
Alimeta ricorda che l'attività di monitoraggio in un arco di tempo regolare è di fatto prescritta dal Decreto Legislativo 155/1997, è dunque consigliabile aggiornare il Manuale Haccp con regolarità circa ogni anno.
Quanto dura attestazione HACCP?
L' Attestato HACCP ha una scadenza e una validità che varia in base alle regioni e alle normative territoriali: 2 anni per Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sardegna; 2 anni (consigliato) per Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Cosa si intende per certificazione HACCP?
L'attestato HACCP (ex libretto sanitario) certifica la formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare, con l'obiettivo di garantire un elevato livello di tutela dei consumatori. Destinato agli Operatori del Settore Alimentare (OSA), agli alimentaristi e agli addetti (es.
Cosa succede se non si ha HACCP?
La mancata o non corretta applicazione dei sistemi e/o delle procedure predisposte ai sensi dei commi 4, 5 e 6 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1000 a euro 6.000.
Come recuperare attestati?
La competenza del rilascio del certificato è dell'ente che organizza o cura direttamente la formazione. Per questo motivo basterà ricordarsi l'organizzazione organizzatrice del corso e chiedere l'emissione di un certificato attestante la formazione in sostituzione di quello smarrito.
Come faccio a sapere se il mio HACCP è valido?
Ecco le informazioni indispensabili che un attestato haccp valido e riconosciuto deve contenere obbligatoriamente:
Intestazione dell'Ente di Formazione Certificatore. Numero di iscrizione al Registro Regionale dei Soggetti Formatori; Numero Progressivo dell'Attestato; (ovvero il numero di protocollo)
Come avere attestato HACCP gratis?
Puoi richiederlo via mail. I corsi gratuiti HACCP sono rivolti a chiunque operi nelle diverse fasi della catena alimentare: cuochi, camerieri, baristi, personale addetto alla somministrazione, personale addetto alla produzione, al confezionamento ed alla vendita.
Che caratteristiche deve avere la misura di controllo di un CCP?
In alcuni casi, più di un limite critico può essere specificato, per un particolare CCP. I criteri utilizzati spesso comprendono temperatura, tempo, livello di umidità, pH, attività dell'acqua, cloro disponibile, parametri sensoriali come l'aspetto visivo e la struttura.
Come vengono realizzati i controlli HACCP?
I metodi e le tecniche di controllo prevedono monitoraggi, sorveglianza, audit, verifiche, ispezioni, campionamenti ed analisi. I controlli riguardano principalmente l'esame di tutti gli impianti di produzione, locali, uffici, attrezzature, installazioni, macchinari, trasporti, mangimi ed alimenti.
Quali sono i documenti normativi comunitari che trattano dell'igiene dei prodotti alimentari?
Il regolamento (CE) n. 856/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia d'igiene per gli alimenti di origine animale, stabilisce tali norme.
Come fare un piano di autocontrollo HACCP?
Se vi state chiedendo “chi può redigere un manuale haccp” la risposta è molto semplice: L'obbligo di redazione del manuale ricade sul titolare dell'azienda alimentare in collaborazione con un consulente tecnico che abbia conoscenza ed esperienza comprovate in materie di sicurezza e igiene alimentare.
Qual è la durata raccomandata di archiviazione delle registrazioni del sistema di autocontrollo?
In ogni caso si consiglia di conservare la documentazione aziendale sulla sicurezza igienico sanitaria almeno tre anni.