Le tragedie dell'Alfieri seguono il modello della tradizione classica, sia per quanto concerne i contenuti, dai quali emergono il “pathos” della lotta e l'amore per la libertà, sia per quanto riguarda la struttura, con la divisione in cinque atti ed il rispetto delle unità aristoteliche di tempo, luogo ed azione.
Quali sono i caratteri principali delle tragedie di Alfieri?
LO STILE DI ALFIERI NELLE TRAGEDIE
Lo stile deve essere rapido, conciso, essenziale, capace quindi di esprimere tutto il calore passionale del nucleo drammatico. Le battute sono in prevalenza brevi, abbondano le parole monosillabiche: vi è la ricerca di estrema concisione.
Il modello adottato è quello classico delle tradizione aristotelica: la tragedia presenta unità di luogo, tempo ed azione, è divisa in cinque atti e presenta un numero ristretto di personaggi (solitamente da quattro a sei).
Quali motivi inducono Alfieri a scegliere la forma tragica?
Sceglie di scrivere tragedie per motivi caratteriali, poiché la sua indole è predisposta all' inclinazione dei conflitti e ciò trova nei personaggi una realizzazione; tale scelta nasce anche da ragioni letterarie, in quanto risulta mancare un modello per il teatro tragico.
Quali sono le caratteristiche del pensiero di Alfieri?
In sintesi, nell'autobiografia di Alfieri troviamo vittimismo e titanismo, conflitto tra ideale e reale, ricerca della solitudine, ideali patriottici, amore per l'eroismo, ricerca della donna ideale, individualismo, idealizzazione di sé stesso, amore per il mondo classico ed infine convinzione che poeti ed ...