Domanda di: Sig. Mattia Moretti | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Oltre a questo effetto diretto, il meropenem, il doripenem e l'ertapenem potrebbero causare crisi convulsive soprattutto in pazienti con epilessia, in quanto interagiscono con l'acido valproico (VPA) eventualmente co-somministrato, secondo meccanismi molteplici e complessi (58).
La normale attività cerebrale viene temporaneamente alterata durante la crisi epilettica che è il sintomo specifico della patologia: si manifesta in modo ricorrente e può provocare perdita di coscienza, alterazioni motorie e sensoriali e a volte convulsioni.
Quali tra i seguenti farmaci antiepilettici determina più frequentemente disturbi cognitivi?
Il farmaco associato a maggior rischio è il valproato: in uno studio recente, la frequenza di malformazioni in nati esposti a valproato durante la gestazione è risultata pari a 5,6% per dosi materne 11 L'esposizione prenatale a dosi elevate di valproato comporta inoltre un aumento del rischio di deficit cognitivi ...
Quali sono i sintomi dell'epilessia? Nelle crisi parziali, i sintomi dipendono dall'area cerebrale interessata. Quindi a seconda del coinvolgimento dell'area motoria, sensitiva o del linguaggio possono insorgere scatti, movimenti anomali, formicolio, disturbi sensitivi, difficoltà a parlare.
I farmaci antiepilettici “classici”, o di I generazione, sono acido valproico, carbamazepina, fenitoina e fenobarbital; sono disponibili da molti anni e spesso sono farmaci di prima scelta essendo ad oggi ancora i più efficaci, in particolare acido valproico e carbamazepina.