Domanda di: Ing. Guendalina Mariani | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Una ricerca canadese dell'Università di Waterloo, in Ontario, ha evidenziato ad esempio che il 55,4% dei giovani che consumano abitualmente energy drink ha avuto difficoltà nel dormire, mal di testa, battito cardiaco accelerato. Una minoranza ha accusato nausea, vomito o diarrea.
Si parla, infatti, di un aumento quasi immediato di battito cardiaco e pressione seguito, dopo circa mezzora, da un picco di energia e concentrazione; successivamente, mano a mano che il tempo scorre, l'energia diminuisce e subentrano gli effetti collaterali, quali stanchezza, irritabilità e mal di testa.
Il 24,7% dichiara di aver avuto il battito cardiaco accelerato, il 24,1% difficoltà nel dormire e il 18,3% mal di testa. E ancora: il 5,1% ha sofferto di nausea, vomito o diarrea, il 5% ha dovuto richiedere assistenza medica, il 3,6% ha riferito di aver avuto dolori toracici e lo 0,2% di avere avuto convulsioni.
Secondo altre fonti, la dose mortale sarebbe di una decina di grammi, più o meno l'equivalente di 50 Red Bull. Eppure, nel 2011, una ragazza è morta per intossicazione da caffeina dopo aver bevuto appena due lattine di Monster—contenenti solo 480 milligrammi di caffeina.
Per quanto riguarda gli energy drink più noti e pubblicizzati, quasi tutti gli adulti in salute possono berne fino a due al giorno. Per le bibite non concentrate (come Red Bull, Monster, Rockstar, eccetera) questo limite equivale a 500 ml al giorno.