Domanda di: Ing. Laerte Montanari | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Allo stesso modo si considerano di competenza i costi sostenuti nell'esercizio stesso. Tutto quello che possiede manifestazione economica nel corso dell'anno, deve essere riportato in bilancio a prescindere dal reale movimento di denaro. Questo concetto vale sia per i ricavi che per i costi.
Un costo è di competenza economica di un periodo amministrativo quando i servizi ad esso relativi sono stati effettivamente consumati (hanno trovato effettivo impiego) in quel determinato periodo amministrativo.
Il principio di competenza è un concetto applicato in economia aziendale che consiste nello scrivere nel bilancio tutti i costi e i ricavi che hanno avuto un effetto nell'esercizio in questione, con o senza manifestazione finanziaria. È obbligatorio per i bilanci della maggior parte delle imprese.
Con principio di competenza economica si intende un criterio di redazione contabile che registra i costi e i ricavi di un'impresa in un dato periodo, anche quando questi non hanno prodotto – fino a quel momento – alcun movimento nella cassa aziendale.
Il principio di competenza impone di registrare le transazioni nel periodo di imposta a cui queste si riferiscono indipendentemente dal momento in cui i pagamenti si verificano. Il principio di cassa, invece, include nel calcolo del reddito solo i costi e i ricavi per cui ci sia stata manifestazione finanziaria.