Domanda di: Ing. Arcibaldo Barone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Con questa espressione si indicano le fonti secondarie o regolamentari emanate dagli Enti locali, ovvero dalle Regioni, dai Comuni e dalle Province e Città metropolitane nel rispetto delle leggi statali e costituzionali.
regolamenti per la disciplina delle entrate tributarie e patrimoniali; regolamenti di contabilità; regolamenti per la regolamentazione della raccolta e lo spazzamento rifuti urbani; regolamenti per l'esercizio delle funzioni, ad esempio i regolamenti edilizi.
Chi scrive i regolamenti comunali? A proporre la formazione e l'adozione dei nuovi regolamenti comunali sono i Consiglieri Comunali, la Giunta Comunale e i cittadini stessi.
Sono le fonti secondarie del diritto, in quanto subordinati alla legge quanto a materie su cui disporre (ad esempio non possono disciplinare profili penali) e quanto a forza abrogatrice (non resistono alla diversa disciplina legislativa). Si tratta di atti sostanzialmente legislativi, ma formalmente amministrativi.
Tuttavia, qualora lo statuto preveda regole generali dettate per la generalità degli organi collegiali mentre il regolamento contenga una specifica disciplina per il quorum del consiglio comunale, la supposta antinomia normativa potrebbe risolversi in base al principio della prevalenza della disciplina speciale, ...